Palazzo del Buongoverno

PALAZZO DEL BUONGOVERNO

Un palazzo che è una piazza


Sono passati sette secoli da quando Ambrogio Lorenzetti, nel celebre ciclo di affreschi senesi, rappresentava gli effetti del buono e del cattivo governo sulla città e sul territorio.

Oggi, dopo oltre trent’anni di impegno nel porre arte e cultura al servizio della trasformazione sociale e di una nuova idea di cittadinanza, Cittadellarte apre a Biella un nuovo spazio per la comunità: un luogo dove continuare a immaginare, praticare e costruire il cambiamento, all’insegna della libertà e della responsabilità.

Il Palazzo del Buongoverno si sviluppa su tre livelli, ciascuno dedicato a un ambito di impegno civico: uno spazio di incontro tra fedi e culture, dove si esplorano valori condivisi; un'area dedicata allo sport, inteso come attività che sublima il conflitto trasformandolo in competizione grazie al rispetto di regole comuni; e, infine, la casa comune di Biella Città Arcipelago, un laboratorio di confronto e co-progettazione tra le realtà territoriali attive nel cambiamento, dove si elaborano strumenti e pratiche per una transizione ecologica, sociale ed economica.

Le sfide del nostro tempo richiedono sempre più capacità di cooperazione, reti di relazioni e condivisione di risorse. E, fortunatamente, stanno emergendo nuovi strumenti — anche a livello istituzionale — che rendono possibile una governance più aperta e partecipata.

Il Palazzo del Buongoverno si propone così come bene comune, concreto e simbolico, a servizio del territorio: uno spazio dove immaginare insieme il futuro.

L'allestimento

Lo Spazio Arcipelago prende nuova vita all’interno del Palazzo del Buongoverno come un organismo vivente, in continua trasformazione. Non un contenitore statico, ma una struttura porosa, mutevole, capace di adattarsi e rispondere alle molteplici funzioni e visioni che questo luogo accoglie: esposizioni, incontri, momenti di confronto e co-progettazione al servizio di un territorio che si configura come un arcipelago – non frammentato, ma interconnesso, cooperante, plurale. 


È lo spazio dell’Opera Demopratica in scena nel Biellese, con il suo capoluogo che estende all’intera Provincia la qualifica di Città Creativa Unesco.

La prima installazione è una sala al centro della quale è possibile vedere nella sua interezza l'Arcipelago Biellese, con una rappresentazione digitale che mostra un mare verde di boschi e pascoli, i centri abitati connessi da strade e cammini, le montagne e i corsi d'acqua, preludio di una rete di relazioni, progettualità e presenze diffuse che si connettono e crescono. 


Da qui si accede al cuore dello Spazio Arcipelago: un ambiente ampio e fluido, modulato da leggere superfici tessili che si innalzano come quinte sceniche. Queste “pagine” sono punteggiate da testi e immagini mobili che raccontano i concetti chiave dello Statodellarte e le Isole tematiche di Biella Città Arcipelago. Al centro, dodici tavoli disposti secondo la forma del Terzo Paradiso diventano fulcro simbolico e pratico dello spazio: luogo d’incontro, di confronto, di elaborazione collettiva. 


Sul fondo, una grande illustrazione reinterpretata dell’Allegoria degli Effetti del Buongoverno di Ambrogio Lorenzetti rilegge l’opera in chiave contemporanea, come visione grafica e ispirazione progettuale.


Lo Spazio Arcipelago non è mai lo stesso: si trasforma in spazio espositivo, si apre al lavoro collaborativo, diventa dispositivo di intervento concreto per lo sviluppo territoriale, si espande per accogliere talk, assemblee, discussioni. Una geografia aperta e in movimento, un ecosistema di idee e possibilità.

Il Percorso

Il visitatore può approfondire le peculiarità del territorio visionando le mappe proiettate sul suggestivo plastico interattivo del Biellese all’ingresso della mostra.

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Cittarcipelago - Ingresso mostra
Cittarcipelago - SDG 2

Obiettivi di sviluppo sostenibile

L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU. Essa ingloba 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile – Sustainable Development Goals, SDGs – in un grande programma d’azione per un totale di 169 ‘target’ o traguardi. L’avvio ufficiale degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile ha coinciso con l’inizio del 2016, guidando il mondo sulla strada da percorrere nell’arco dei prossimi 15 anni: i Paesi, infatti, si sono impegnati a raggiungerli entro il 2030.

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L’impatto sociale

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Che specie vegetale sei? - Colophon

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L'atlante dei paraventi

Sono qui rappresentati i casi studio mappati: più di cento realtà impegnate nella sostenibilità. Ognuna, intervistata dai giovani delle associazioni biellesi che hanno collaborato con Cittadellarte, ha espresso opinioni in merito alle scelte sostenibili che hanno attuato o che vorrebbero attuare in futuro, in riferimento ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda ONU 2030 e ha inoltre compilato un breve format di autovalutazione sulla base dei seguenti criteri:
 • Impatto sociale ed ambientale (per es. emissioni, rifiuti, energia, occupazione suolo);
• Innovatività e originalità;
• Replicabilità ed esportabilità in altri territori;
• Capacità di generare economia sostenibile ed occupazione;
• Rapporti con il territorio e le comunità e la capacità di fare rete.

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