Metodologia

Il canovaccio dell’Opera Demopratica

Il metodo che Cittadellarte sta sperimentando in differenti luoghi del mondo permette di attivare la partecipazione dei cittadini che, se estesa all’intera società, rende attuabile il governo del popolo. Si articola in un percorso di 3 scene: Mappatura, Forum, Cantiere. Il metodo avviato da Cittadellarte fa riferimento ai 17 SDG’s dell’Agenda ONU 2030, strumento utile a definire i principali ambiti di azione, in connessione con le necessità territoriali: dall’energia al cibo, dalla produzione al dialogo interculturale, dal design all’agricoltura, dalla cultura alla politica, dalla gestione dei rifiuti all’acqua.

Si basa sul principio della Trinamica, in virtù del quale le deliberazioni sono raggiunte per via del confronto tra diverse e anche opposte visioni, secondo il metodo della sintesi tra tesi e antitesi espresso dalla filosofia del Terzo Paradiso.

La libertà di espressione e il dibattito pubblico sono indispensabili per il mantenimento di sani equilibri all’interno di una società civile (fondata sui principi democratici) e per la costruzione di una vera e propria comunità.

Le azioni previste sono pensate affinché i cittadini, trovino insieme le soluzioni, dialoghino, si confrontino, si appassionino e comprendano l’importanza del lavoro in gruppo, della dialettica e dell’impegno politico demopratico, dove la praxis (la pratica, l’agire) dà valore al cràtos (potere) decisionale del popolo.

SCENA DELLA MAPPATURA

La Mappatura individua le organizzazioni già attive in relazione agli obiettivi della sostenibilità dell’Agenda ONU 2030. La mostra serve a far sì che le organizzazioni si conoscano tra loro e siano visibili a tutto il territorio. Alle organizzazioni è richiesto di segnalare le problematiche più impellenti e rilevanti da affrontare nel Forum.

SCENA DEL FORUM

Ogni organizzazione mappata si iscrive al forum che accoglie fino a 100 soggetti, suddivisi in tavoli di lavoro coordinati da facilitatori e facilitatrici. Questi si alternano a sessioni plenarie. Sono invitati a prendere parte ai lavori anche i delegati delle associazioni di categoria, degli ordini professionali, dei centri di ricerca scientifica e degli istituti scolastici e universitari, i rappresentanti delle istituzioni pubbliche. Partendo dai temi più rilevanti per il territorio, ogni tavolo raccoglie le proposte dei partecipanti. I risultati vengono esposti in sessione plenaria, per un confronto collettivo. In questo contesto, si delinea un piano d’azione comune che verrà sviluppato dai partecipanti nell’arco dei dodici mesi seguenti, in un’attività denominata Cantiere, fino al successivo Forum in cui verificare i risultati conseguiti e aggiornare i piani d’azione.
Cittarcipelago - AREA 1

SCENA DEL CANTIERE

Il Cantiere ha una durata di 12 mesi. Ogni partecipante al Forum presenta alla propria organizzazione il Piano d’Azione le cui proposizioni sono accolte e discusse. Questi piani sono portati al vaglio scientifico delle strutture di ricerca universitaria. La funzione dell’università è di raccogliere tutte le indicazioni provenienti dalle organizzazioni di settore e farne materia propria. Questo al fine di sviluppare le proposte dei Forum e dei Cantieri, con il contributo delle più avanzate competenze negli specifici campi dell’economia, della politica, della scienza, della tecnologia, dell’ambiente e di tutti gli altri ambiti che compongono il tessuto sociale.

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